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5 esperienze da fare per comprendere l’essenza del Salento. - A Pochi Passi

Il Salento: 5mila chilometri quadrati, 1 milione di abitanti sparsi nel cosiddetto tacco d’Italia. Una terra magica, che negli ultimi anni sta conoscendo una vera e propria esplosione turistica.

Tutto il mondo vuole passare dalla Puglia e dal Salento, le bellezze di questo territorio sono innegabili e possono soddisfare tutti: divertimento sfrenato, mare cristallino, relax interiore a contatto con la natura, esperienze bucoliche, enogastronomia di altissima qualità, turismo culturale. Chiunque, qui in Salento, si trova a proprio agio. In Salento puoi solo essere felice.

Noi di “a pochi passi” crediamo che ci siano delle esperienze irrinunciabili per comprendere al meglio l’essenza, la vera anima di questa regione. Si potrà fare di tutto, in Salento, se ci si arma di buona volontà e intraprendenza, ma ci sono assolutamente cinque esperienze che servono per conoscere l’autentico Grande Salentu.

Quali sono? Ve le elenchiamo subito!

Degustare i prodotti tipici del territorio salentino in una Masseria

La grande scrittrice inglese Virginia Woolf diceva: “Non si può pensare bene, amare bene, dormire bene, se non si ha mangiato bene”. Ebbene, una esperienza assolutamente da provare è la giornata in masseria, dove si potrà comprendere la vocazione agroalimentare di questo territorio e assaggiare le primizie salentine. La masseria è la tipica costruzione meridionale dove si vive e si lavora, a stretto contatto con animali e campagna. Un tempo le masserie erano esclusivamente aziende agricole, oggi sono location perfette per scoprire i segreti della terra, degli ulivi, dei prodotti caseari che costituiscono la bibbia della ristorazione salentina. In una masseria potrete vedere come vengono lavorati gli orti, scoprirete l’immensità dei frantoi e del sacro olio pugliese, e potrete anche cenare o pranzare in loco, poiché tantissime masserie ormai sono convertite a punti di hospitality per i turisti.

Assaggiare i vini di una cantina del Salento

Ne abbiamo già parlato in un articolo, quando vi abbiamo raccontato delle cantine salentine i cui vini sono da provare assolutamente. Bene, lo ribadiamo: un conto è bere un calice di vino salentino in un ristorante a 700 chilometri di distanza dal Salento, un altro è vedere il vignaiolo stappare la bottiglia davanti ai vostri occhi, mentre vi racconta dei minerali nel terreno, delle viti ad alberello che amorevolmente cura ogni giorno, della vendemmia di fine estate che oltre ad essere un importante momento commerciale è soprattutto il segno della ciclicità delle stagioni, del piacere della socialità e convivialità che riunisce le piccole comunità salentine. Che beviate Negramaro, Salice Salentino, primitivo di Manduria o Terra d’Otranto, l’importante è che sia un buon vino. Lu mieru, in Salento, è fondamentale per vivere bene!

Gita a Lecce, capitale del barocco – 64km da “a pochi passi”

È impensabile soggiornare in Salento senza passare da Lecce, capoluogo di provincia e soprattutto epicentro dello stile architettonico barocco leccese. Lecce, con il suo centro storico adornato da palazzi maestosi e chiese secolari, le pietre levigate che lastricano la strada, le vie strette e piene di locali, è animata costantemente da uno spirito gioioso anche grazie alla presenza dell’Università degli Studi del Salento. Pur non essendo una metropoli, Lecce ha un’impronta cosmopolita, è piena di artisti e studi d’arte, e la sua Piazza Sant’Oronzo è un tripudio e un vessillo della salentinità più marcata e autentica. Dovete necessariamente fare un tour di Lecce, bere un caffè rigorosamente Quarta e assaggiare un pasticciotto crema e amarena. Non potrete dire di esser stati in Salento, altrimenti.

Visitare a cavallo le cave di Bauxite, Otranto – 105km da “a pochi passi”

Le cave di Bauxite di Otranto sono uno spettacolo dissonante con la scenografia salentina: chi l’avrebbe mai detto che nella mite e gentile Puglia ci potesse essere un vero e proprio canyon, dai colori intensi, con un panorama che gli americani direbbero rugged, perfetto per ambientarci un western di Sergio Leone? Crinali di terra rossa e cannizzi verdi incastonano una falda acquifera azzurra che negli anni ha formato un laghetto naturale, che ha conferito a tutta l’area una potenza ancor maggiore. Grazie alle diverse realtà circostanti le cave, come i centri ippici o le masserie che offrono un servizio ad hoc, sarà possibile sentirsi davvero in un film sul vecchio west, trottando sul dorso selvaggio di un cavallo per scoprire gli anfratti e gli spazi più meravigliosi delle Cave di Bauxite, con la possibilità di raggiungere anche la vicina Baia delle Orte, spiaggia stupenda con il solito, cristallino mare salentino.

Visitare la Roca Vecchia, a Melendugno – 90km da “a pochi passi”

È uno dei luoghi simbolo del mare in Salento. Più di Punta Prosciutto, più di Pescoluse, fosse altro che per la conformazione morfologica, che rende questo spot marittimo un punto ambito per tutti i fotografi, amatoriali e non. Roca Vecchia è una località piena di scavi archeologici: c’è la torre di avvistamento del ‘500, le rovine di un antico castello a picco sul mare, e soprattutto le due grotte della Poesia: si tratta di due grotte carsiche, che creano un effetto mozzafiato, come fossero due piscine private. Ci si può arrivare a nuoto o con una piccola imbarcazione, e mettersi a galla sul pelo dell’acqua osservando le volte rocciose che circondano tutto è una sensazione mistica. Indescrivibile, bisogna andarci e farci un bagno per comprendere, magari in un mese poco affollato come settembre.