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Manduria, la regina dell’Alto Salento - A Pochi Passi

Siamo nel cuore pulsante della Puglia, lì dove le terre messapiche e tarantine si snodano e incrociano sull’asse più estremo, levantino e meridionale che ci sia, verso il Salento. Tra una strada statale che scorre lungo campi arati, un tratturo, una selva di macchia mediterranea e l’inconfondibile odore di iodio che proviene dalle conche dello Jonio, c’è una cittadina che merita assolutamente il vostro passaggio nei suoi luoghi.

E indovinate? Si trova soltanto a venti minuti di macchina dalla nostra struttura “A Pochi Passi”!

Manduria, la Regina dell’Alto Salento

30mila abitanti, 180 chilometri quadrati, un retaggio culturale che affonda nei secoli passati e che si riverbera sulle realtà odierne: parliamo di Manduria, che con il suo centro storico curato, le antiche chiese, il mare incantevole, la tradizione dell’enogastronomia è davvero la regina incontrastata dell’Alto Salento.

Manduria fu fondata dai Messapi nel lontano VIII secolo A.C. (da qui il titolo di Città Messapica) e ha sempre rivestito il ruolo di principale centro abitato queste zone, arrivando a guerreggiare con la città di Taranto per difendere i propri confini. Come tutto il Sud, anche Manduria ha conosciuto diverse dominazioni sino all’unificazione italiana, che rese Manduria finalmente una città a tutti gli effetti grazie al regio decreto del 14 febbraio 1895.

Oggigiorno a Manduria si può vivere bene, e pur restando una città dalle dimensioni raccolte, riesce comunque a offrire un ampio ventaglio di servizi e di intrattenimenti: esiste un florido tessuto economico legato all’enogastronomia e alle scienze agricole, il turismo balneare è sostenibile e riempie le spiagge ad ogni stagione, ci sono diversi presidi culturali, c’è la storia quella vera che si perde nelle migliaia di anni accumulati alle nostre spalle.

Ma quali sono le esperienze da vivere a Manduria? Ve lo raccontiamo subito.

Centro Storico, Ghetto Ebraico, Chiese e Musei

Imprescindibile tassello di ogni visita in ogni città è la passeggiata nel centro storico. Nei borghi antichi si respira la vera anima del posto che state ammirando. Così come dal cuore parte il sangue che poi giunge agli altri arti, così è la qualità di un centro storico a definire la società del luogo.

Il centro storico di Manduria si presenta in tutto il suo splendore con il Palazzo Imperiali – Filotico ad aprire le danze su Piazza Garibaldi. Da lì poi si potrà proseguire nel reticolo di viuzze strette e rivestite di pura chianca leccese, facendosi guidare dall’istinto del turista che spesso porta a scoprire piccoli vicoli meravigliosi.

Luoghi memorabili da vedere ce ne sono tanti: il Ghetto Ebraico, la Chiesa Madre, la Chiesa del Carmine o quella di Santa Maria di Costantinopoli, la Torre dell’Orologio. Tutti edifici rifiniti, che alterneranno stile barocco a romanico in pieno orgoglio meridionale. Sarete circondati da palazzi gentilizi, vecchie dimore nobiliari dal chiaro peso specifico nelle gerarchie sociali dei secoli scorsi.

Ok, e una volta preso un bel caffè, bevuto una birretta, assaggiato qualche prodotto locale come i deliziosi “colombini” (di cui parleremo più avanti), che fare?

Una bella visita al Museo Civico di Manduria, ad esempio, che – oltre ad avere un sito curato alla perfezione che funge da aggregatore di tutte le iniziative culturali della città – vi insegnerà e illuminerà sulla storia di Manduria durante la prima e seconda guerra mondiale, in quanto fu una città che visse intensamente entrambi i conflitti bellici.

Palazzo Imperiali – Filotico

Respirare la storia: Il Parco delle Mura Messapiche

Non fosse sufficiente la gita al Museo Civico di Manduria, è d’obbligo un passaggio al Parco delle Mura Messapiche, sito archeologico estremamente affascinante e visitabile con una guida esperta che vi insegnerà i segreti di questo antico luogo, una commistione di mura megalitiche e necropoli che vi faranno immedesimare nella vita al tempo dei Messapi.

La location è curata nel dettaglio, e oltre alla componente prettamente archeologica potrete visitare il Fonte Pliniano, una sorgente d’acqua apprezzata persino da Plinio Il Vecchio (da cui prende il nome), e la chiesa di San Pietro Mandurino decorata da superbi affreschi del XIII secolo.

Parco delle mura messapiche

Conoscere la terra: visita al Museo del Primitivo

Oltre ad essere consapevole e cosciente della storia, la società manduriana sa benissimo che senza il duro lavoro, senza il rispetto per la natura, non esisterebbe un presente. In queste terre, vocate perfettamente all’agricoltura, si produce uno dei vini più apprezzati d’Italia, il famoso Primitivo di Manduria. Un vino amabile, intenso, passionale, come soltanto la Puglia e il Salento sanno essere.

Per chi volesse approfondire meglio l’immensa e sterminata tradizione vitivinicola di Manduria, è tassativo tributare una visita al Museo della Civiltà Del Vino Primitivo, situato all’interno della Cantina Produttori di Manduria.

Scoprirete tutto, ma proprio tutto, quello che si cela dietro il “nettare degli Dei”. Vi immergerete nella cultura del vino, assaporando ogni passaggio dell’iter produttivo, cogliendo sfumature e cenni storici di cui non avevate contezza. Dalle tradizioni contadine sino ai dettagli di produzione, il Museo della Civiltà Del Vino Primitivo vi restituirà davvero gioia ed ebbrezza. Non soltanto in termini alcolemici!

Museo del Primitivo

Un calice in masseria, un “colombino” e una passeggiata a mare: la vita lenta e bellissima

Siete in vacanza, e dovete davvero rilassarvi. Dopo aver arricchito il vostro patrimonio culturale, storico ed enogastronomico, avete bisogno sicuramente di staccare un attimo per non rischiare l’overload informativo.

Cosa c’è di meglio di un tour in qualche masseria o cantina di Manduria, dove poter sia brindare con uno – o più – calici di Primitivo, abbinandoci qualche formaggio locale stagionato in grotta, un paio di friselle sale olio e pomodorino di Manduria.

E il dolce da consumare assieme ad un ricco espresso? Beh, un “Colombino” come quello è l’ideale. Il Colombino è un dolce tipico manduriano, tutelato dal presidio Arcate Slow Food, una piccola cialda di pasta sfoglia come componente di base e chiusura farcita con pasta di mandorle all’arancia e decorata con glassa di zucchero e marmellata di albicocche.

Una delle Masserie del territorio Manduriano, Masseria Del Sale

Se poi è bella stagione, ma anche se semplicemente il cielo dovesse essere azzurro terso e pulito, la degna conclusione di questo momento godereccio è di sicuro una passeggiata sulle spiagge incontaminate e chiarissime di Manduria, con l’acqua di mare che è sempre quella: cristallina e ultraterrena, azzurra e limpida.

Questa ultima suggestione che vi abbiamo offerto sembrerà poco centrata, non concreta, uno spunto da nulla. Eppure, forse è in attimi e immagini evocative come quelle che vi abbiamo descritto che si trova il senso piacevole della vita, il senso più essenziale e semplice.

Una vita lenta, forse, ma assolutamente bellissima.