Snorkeling a Campomarino: una gita subacquea nella Storia

Il nostro b&b “A pochi passi” è perfetto per le vacanze estive, grazie ad una posizione strategica e invidiabile che vi consentirà di avere accesso immediato tanto alle spiagge candide dello Jonio, quanto ai servizi essenziali che il paese di Campomarino vi può offrire.

Ma “a pochi passi” non è una semplice casa vacanza: è uno stile di vita improntato al costruire ricordi positivi, memories da portare per sempre nel cuore. Per fare questo, vi offriamo tantissime esperienze per il vostro soggiorno a Campomarino: pesca sportiva, kite surf, escursioni in barca. Oggi però vogliamo raccontarvi dello snorkeling e di come i fondali di Campomarino siano pieni di Storia, quella con la “esse” maiuscola.

Lo snorkeling: qualche fondamentale informazione

Lo snorkeling è un’attività sportiva e ricreativa che vi permetterà di toccare con mano le meraviglie del nostro mare. Assieme ad istruttori qualificati, potrete osservare le stupende e incontaminate specie marine che popolano l’acqua cristallina, sniderete le murene dai loro anfratti scoglieri e potreste anche riuscire a vedere qualche polpo verace che si nasconde e che vi osserverà un po’ perplesso.

Campomarino di Maruggio, crocevia marittimo della storia

Oltre l’aspetto puramente etologico-faunistico, vi sorprenderà sapere che il panorama subacqueo di Campomarino non è soltanto sabbia, alghe e scogli: ci sono infatti antichissimi reperti storici da ammirare, suggestivi e misteriosi, che vi lasceranno senza fiato nonostante avrete le bombole d’ossigeno a supporto!

L’esperienza di snorkeling “a pochi passi” partirà dal primo avamposto storico: la foresta pietrificata di Torre Ovo.

Il mistero della Foresta Pietrificata di Torre Ovo

E’ uno spettacolo incredibile, la Foresta Pietrificata di Torre Ovo. Torre Ovo è una località vicinissima a Campomarino, e gode di questo nome perché la sua insenatura è effettivamente a forma d’uovo. Poco al largo della costa, non distante dalla antica Torre Saracena, alla profondità di 5/7 metri vi imbatterete in uno scenario pazzesco: una distesa di strani menhir rocciosi, che sembreranno sia cactus sottomarini che muri costruiti da qualche antica civiltà ormai scomparsa. Al centro di questa scenografia troneggia una vera e propria vasca, come un idromassaggio, sempre fatta dello stesso strano materiale, un mix di argilla e calcare.

Ancora oggi non si conosce l’origine certificata di questi ottocento metri di spettacolo puro. Si dice che possano essere stati antichi gasteropodi, addirittura milioni di anni fa, ad aver edificato la foresta pietrificata, per usarla come nido e rifugio, e che questa struttura abbia resistito a centinaia di migliaia di anni di mareggiate ed erosione è un fatto inspiegabile e, forse proprio per questo, affascinante.

Le antiche colonne greco-romane di Torre Chianca

Proseguendo verso sud, direzione punta del Tacco d’Italia, un’altra tappa fondamentale per lo snorkeling di “a pochi passi” sarà immergersi nell’acqua di Torre Chianca, parte dell’Area Marina Protetta di Porto Cesareo, per rimanere a bocca aperta davanti alle cinque antichissime colonne greco-romane adagiate sul fondale, a cinque metri di profondità e a ottanta metri dalla costa.

Si tratta di colonne pregiate, lunghe nove metri e dal diametro di un metro, che si sono ritrovate in quest’angolo paradisiaco di Salento quando una nave, che trasportava svariati manufatti dall’isola di Eubea nel mare Egeo, affondò in queste acque. Il risultato oggi è incredibile, trattandosi di puro marmo cipollino proveniente dalle cave di Karystos. Potrete quindi ammirare la possanza di queste colonne, e fantasticare su come doveva essere la vita millenni or sono.

I sarcofagi di San Pietro in Bevagna

Il tour di “a pochi passi” si conclude vicino la nostra struttura, precisamente a San Pietro in Bevagna. Qui, nei pressi del fiume Chidro, a cento metri dalla riva e a sei metri di profondità, c’è un piccolo esercito subacqueo di antichità: sono i ventitré Sarcofagi del Re, datati oltre 1700 anni fa, frutto di una spedizione che dalla Grecia avrebbe dovuto raggiungere Roma, come si legge nei pannelli informativi posti sul sito, “Probabilmente i sarcofagi di questa nave erano destinati a Roma dove sarebbero stati sbarcati nella Statio marmorum di Ostia: da qui, per via fluviale, a bordo delle naves Caudicariae, sarebbero giunti alla Ripa Marmorata, presso il monte Testaccio, e nel Campo Marzio, dove operavano i marmorari, presso la Statio rationis marmorum”.

L’immersione vi regalerà emozioni uniche, toccherete con mano questi antichi pezzi di Storia, che pesano tra una e sei tonnellate, e potrete scattare impareggiabili fotografie grazie alle quali vi ricorderete sempre del Salento, di Campomarino, e di “a pochi passi”